La professio juris
La scelta della legge è possibile, ma in termini adeguati in ragione della pluralità d'interessati.
Nella misura in cui il patto concerne la successione di più persone, gli interessati possono optare per la legge nazionale di uno di loro. Ancora una volta, la scelta della legge vale, in linea di principio, solo per il patto. Ed ancora una volta, se la scelta della legge è fatta prima o dopo il patto, la stessa suppone l'accordo di tutte le parti del patto e non dovrebbe poter figurare in un atto unilaterale.
Il vantaggio di questa scelta è che la legge così designata si applicherà all'ammissibilità e, al tempo stesso, alla validità del patto. Ciò fa aumentare la possibilità che il patto possa essere considerato valido.
Esempio : Due coniugi, uno francese e l'altro tedesco, risiedono in Francia e concludono un patto.
In assenza di una qualsiasi scelta per la legge (articolo 25 §2[1]), la legge francese della residenza al momento del patto è applicabile alla ricevibilità del patto. Il patto non potrà essere considerato validamente concluso.
In presenza della scelta della legge in materia di successione fatta al momento della conclusione del patto (articolo 25 §2[1]), la legge francese della nazionalità di una delle parti del patto e la legge tedesca della nazionalità dell'altra parte del patto dovranno essere consultate entrambe per verificare ricevibilità del patto. Il patto non potrà essere considerato validamente concluso.
In presenza di una scelta per la legge in materia di patti a favore della legge tedesca della nazionalità di una delle parti del patto, la legge tedesca è applicabile alla ricevibilità e alla validità nel merito del patto. Il patto potrà essere considerato validamente concluso se rispetta le prescrizioni della legge tedesca.
Con la professio juris si evita anche l'alea relativa all'applicazione del principio di prossimità.
Osservazione :
La scelta della legge in materia di patto può valere anche in materia di successione, ma soltanto per uno dei due interessati, dal momento che hanno due nazionalità differenti.
Esempio :
Un austriaco e un tedesco redigono un testamento reciproco congiuntivo. Decidono di sottoporre il patto alla legge tedesca. Parallelamente, solo il de cujus di nazionalità tedesca può decidere di sottoporre la sua successione alla legge tedesca. L'unità della competenza legislativa può essere ottenuta solo per una delle parti del patto.
Se i coniugi risiedono in Stati diversi che autorizzino i patti successori, ma hanno la nazionalità di uno Stato che li vieta, è allora impossibile rimediare all'imprevedibilità del regime dell'articolo 25 §2[1] e all'applicazione del principio di prossimità, in quanto la sola legge suscettibile di essere scelta è la legge nazionale che vieta i patti!