Introduzione
Per i testamenti e per i patti successori, il Regolamento[1] pone una regola di conflitto specifica. Una tale regola si giustifica con la volontà di « garantire la sicurezza giuridica per le persone che desiderano pianificare la loro successione in anticipo » (considerando 48 del Regolamento[2]). Bisogna quindi che, fin dalla conclusione dell'atto, la sua validità sia definitivamente acquisita.
Il Regolamento[1] tende dunque a garantire la prevedibilità delle soluzioni, cristallizzando il collegamento alla data di redazione dell'atto.
La posta è molto importante in quanto esistono in materia grandi divergenze tra i sistemi giuridici. È così che degli Stati come la Germania o l'Austria convalidano largamente i patti successori, mentre in Francia o in Italia le cose vanno diversamente.
Per garantire la prevedibilità delle soluzioni, le regole di conflitto enunciate agli articoli 24[3] e 25[4] del Regolamento si basano su una anticipazione del collegamento successorio, pur lasciando agli interessati la possibilità di procedere alla scelta della legge.
Identificazione della legge applicabile alla validità nel merito dei testamenti (articolo 24[3]).
Per identificare la legge applicabile al testamento, l'articolo 24[3] invita a distinguere secondo che il testatore ha designato o no la legge applicabile al testamento. Se non lo ha fatto, l'articolo 24[3] impone di anticipare il collegamento successorio. Se lo ha fatto, occorre conformarsi alla sua scelta.