L'anticipazione del ricollegamento successorio 

Anticipare il collegamento vuol dire sottoporre il testamento alla legge che sarebbe stata applicata alla successione se il disponente fosse deceduto al momento in cui ha fatto il testamento. Ciò vuol dire dunque applicare i criteri di collegamento degli articoli 21[1] e 22[2] non al momento del decesso, ma al momento del testamento.

Conviene quindi di ragionare in tre tempi.

1° tempo 

In linea di principio, è competente la legge della residenza abituale del testatore al momento dell'atto.

Esempio

Un francese residente in Germania fa un testamento congiuntivo con il proprio coniuge. Muore qualche anno dopo mentre risiede in Francia. Se la successione è sottoposta alla legge francese (articolo 21[1]), è la legge tedesca che è applicabile alla validità del testamento (articolo 24[3]).

2° tempo

Per eccezione e conformemente ai termini dell'articolo 21[1], la legge della residenza abituale al momento dell'atto sarà esclusa se al momento del testamento si accerta che il testatore aveva dei legami manifestamente più stretti con uno Stato diverso da quello della sua residenza abituale.

Consiglio

La clausola d'eccezione è un meccanismo che deve essere utilizzato solo a titolo eccezionale in quanto è fonte d'imprevedibilità ed è in contraddizione con gli obbiettivi del Regolamento[4] (e del testatore). Occorre adottare una grande prudenza nella sua applicazione, tanto più che la forza dei legami deve essere apprezzata al momento della redazione dell'atto e non al momento del decesso. Inoltre, non deve essere un mezzo surrettizio per rivenire alla competenza della legge applicabile alla successione (residenza al momento del decesso).

Attenzione

Procedendo ad una anticipazione del collegamento, il Regolamento potrà condurre il professionista del diritto incaricato della regolazione della successione ad applicare due leggi, una per il testamento, l'altra per la successione, ogni volta che il defunto avrà cambiato residenza tra il momento del testamento e il momento del decesso. Questo sdoppiamento delle competenze legislative avrà l'effetto di:

  • Aumentare le situazioni in cui i professionisti del diritto dovranno adottare le leggi straniere, quanto meno negli Stati che fino ad allora sottomettevano la questione della validità dei testamenti alla legge successoria.

  • Obbligare i professionisti del diritto a procedere ad una identificazione retrospettiva della residenza abituale del testatore.

  • Obbligare i professionisti del diritto a circoscrivere con cura le questioni rientranti nel campo d'applicazione della legge applicabile al testamento e quelle sottoposte alla legge successoria

  • Generare dei problemi di adattamento ogni volta che le due leggi coesistenti si fondano su logiche differenti.

3° tempo

Poichè, l'anticipazione, che è retta dall'articolo 24[3] assoluta, bisogna riservare il caso in cui al momento del testamento il de cujus dovesse avere già optato per l'applicazione della sua legge nazionale alla sua successione. In tale situazione, la legge nazionale applicabile alla successione sarebbe anche applicabile al testamento. Bisogna notare che, agendo in tal modo, ci si assicura sull'applicazione di una sola ed unica legge alla successione e al testamento.

Attenzione

Per misurare bene la portata di questa regola, si devono distinguere tre situazioni:

  • Il testatore procede nel suo testamento alla scelta della legge per la sua successione conformemente all'articolo 22[2]. La legge prescelta varrà anche per la verifica della validità del testamento in applicazione dell'articolo 24[3].

  • È stato redatto un primo testamento contenente una clausola sulla scelta della legge in materia di successioni. In seguito viene fatto del secondo testamento che non contraddice il primo. La validità du second testamento sarà verificata applicando la legge nazionale per la quale il testatore ha optato nel primo testamento.

  • È stato redatto un primo testamento che non contiene una clausola sulla scelta della legge. In seguito viene redatto un secondo testamento che contiene la scelta di una legge in materia di successioni. La legge nazionale così scelta non sarà applicabile alla validità del primo testamento. Il testo non autorizza un applicazione retroattiva della professio juris.

Completamento

Se un primo testamento contenente una clausola sulla scelta della legge è revocato da un secondo testamento, la revoca si estende alla clausola sulla scelta della legge?

Il Regolamento non dà una risposta a questa questione e si tratta senza dubbio di una questione di interpretazione. È dunque sulla base della legge applicabile alla revoca del primo testamento che bisognerà verificare l'efficacia della revoca.

Se la clausola sulla scelta della legge è contenuta in un testamento e se questa clausola viene in seguito revocata, la revoca vale per la successione e per il testamento o solo per la successione, non ancora aperta?

Il Regolamento non risponde a questa questione.