Le questioni da porsi in modo concomitante all'applicazione della legge successoria (2)
Certe questioni si porranno in modo concomitante all'applicazione della legge successoria. Si tratta delle questioni indicate all articolo 1 §2 f,g,h,i,j,k.[1]
La validità nella forma di un testamento verbale è esclusa dal Regolamento[1].
Il trasferimento tra vivi e a titolo gratuito di beni è excluso dal Regolamento[2].
L'articolo propone una lista che non è limitativa. Vi figurano le liberalità, la clausola di accrescimento, i libretti di risparmi a fine pensionistico e i contratti di assicurazione. L'esclusione è solo relativa poichè l'efficacia successoria di queste strade parallele di gratificazione sono sottoposta alla legge successoria[3].
Le questioni relative al diritto delle società sono escluse dal Regolamento[2].
Quando un socio muore, la sorte delle sue quote sociali è sottoposta alla legge determinata dalle regole di conflitto applicabili in materia di diritto delle società.
I trust sono anch'essi esclusi dal campo d'applicazione del Regolamento. Ma, ancora una volta, l'esclusione è solo relativa perchè concerne la costituzione, sul funzionamento e sulla dissoluzione del trust. Di conseguenza, se il trust comporta una liberalità, la legge applicabile alla successione sarà in grado di limitarne l'efficacia.
Esempio :
Immaginiamo un trust realizzato in applicazione della legge inglese: se la legge applicabile alla successione è la legge francese, il trust potrà trovarsi sottoposto alle disposizioni relative al rapporto e alla riduzione.
La natura dei diritti reali. La legge successoria in questo casonon si applica; si applica la legge del luogo in cui si trovano i beni. L'idea che ispira questa esclusione è che non si può imporre un diritto reale sconosciuto dalla legge del luogo di ubicazione del bene. Tuttavia, bisogna osservare che l'articolo 31 del Regolamento[4] invita, nella misura del possibile, a procedere ad un adattamento dei diritti reali sconosciuti sforzandosi di identificare il diritto reale conosciuto dalla legge del luogo di ubicazione del bene a cui si avvicina maggiormente.